Circolo virtuoso Il nome della Rosa
Giulianova Alta, Via Gramsci 46/a
Info Line 338/9727534
Sabato 16 febbraio ORE 22,00
GUIDA ALL’ASCOLTO
“Perché volete disturbarmi se io forse sto sognando un viaggio alato sopra un carro senza ruote trascinato dai cavalli del maestrale”
DAL CLASSICO AL ROCK:
tributo al rock progressivo (Yes, King Crimson, ELP, Genesis ed altri)
A cura di: Luciano CRESCENTINI, Paolo DI CRISTOFARO e Carmine “Charlie” RUGGIERI. Letture scelte: Luciana DI PIETRO
Progressivo. È ciò che progredisce, che tende ad andare avanti. Non necessariamente a migliorare, esiste infatti anche una progressione negativa… ma qui non ci interessa. Sto parlando del rock progressivo, progressive rock, o semplicemente prog. Proprio di evoluzione si parla, dalla matrice rock; dalla metà-fine degli anni ’60.
Evoluzione che rende grandi e ancora unici gruppi del panorama angloamericano, come Camel, Jethro Tull, Gentle Giant, Rush, i Nice e poi Emerson Lake & Palmer, Genesis, Yes, King Crimson, Van Der Graaf e ancora altri. La progressione, il progressive appunto, a un certo punto s’insinua, inizia e sconvolge tutto. Analizza il rock che, dalla sua semplice animalità (proprio in senso di anima), data la diretta discendenza dalla musica blues, lo porta, quasi accarezzandolo, a un livello compositivo più alto. Il senso della ricerca stilistica, i fuorvianti ma meravigliosi passaggi melodici e armonici, insieme all’uso di strumenti rubati al jazz e alla musica classica.